Santuario della Consolata

Il Santuario della Consolata è stato ricavato nel 1912 dalla fusione di due chiese preesistenti: l’antica chiesa di San Martino (sec.XIII, in stile romanico) e l’adiacente cappella della Consolata, costruita nel XVII secolo. La demolizione dei due muri addossati comportò la perdita di importanti affreschi; nello stesso intervento fu abbattuto il campanile della Consolata, risalente al 1700.

Dell’antica chiesa romanica di San Martino resta ancora l’imponente campanile del XII secolo, a 5 piani divisi da una cornice ad archetti e aperti da monofore e bifore. Nel 1509 subì grandissimi danni a causa di un violento terremoto.

L’interno, ad unica navata, presenta dipinti datati 1913 del pittore torinese Luigi Morgari. Dell’antica decorazione presente nella chiesa di san Martino permangono due affreschi: uno ritrae San Giovanni Battista, l’altro, collocato alla sinistra dell’ingresso, raffigura una danza macabra. Interessante è soprattutto quest’ultimo, risalente al 1430-1440, che mostra un chierico in balìa di uno scheletro.