Cappella Sant’Anna

La cappella di Sant’Anna si trova lungo Via Barge Vecchia nel tratto che attraversa la Località di Sant’Anna. La festa della cappella viene svolta nel mese di luglio.

La vita di Sant’Anna.

Il nome Anna deriva dall’ebraico e vuol dire grazia, beneficenza.

Della vita di Sant’Anna ci sono poco note dalle fonti ufficiali. Non si trovano sue notizie nei Vangeli se non negli Apocrifi che raccontano di questa grande donna e del suo sposo. Sant’Anna visse tra il primo secolo avanti Cristo e il primo dopo Cristo. Visse la fanciullezza nel rispetto della Legge Divina e dell’onestà. A 16 anni sposò Gioacchino che di anni ne aveva 20. Anna visse la sua vita come donna credente e non fu pesante accettare la sua sterilità in quanto confidava nel Signore così come il suo sposo. La gente malignava su questa coppia sterile e l’episodio più duro per i due sposi fu sicuramente la cacciata dal tempio di San Gioacchino. Gioacchino era infatti andato a al tempio per la solennità dei Tabernacoli, ma i ministri del culto rifiutarono l’offerta dell’uomo poiché non poteva essere mista a quella dei fertili e degli uomini con prole.

In preda alla vergogna e spaventato dalla colpa di cui lo si accusava, Gioacchino fuggì nel deserto e andò ad abitare tra i pastori mentre Anna, tornata a Nazareth, pregava incessantemente Dio di soccorrerla in tale momento. Il brutto momento fu la prova che Dio gli inviò, e superatela egregiamente furono entrambi visitati dall’Angelo Gabriele che gli annunciava una prossima gravidanza. Passati nove mesi nacque tra le mura di una piccola casa di Nazareth una bambina a cui fu posto il nome di Maria.

Quando la bambina ebbe compiuto 3 anni fu offerta al tempio ed ivi rimase per gran tempo. Sant’Anna e San Gioacchino spesso vi si recavano a trovarla. Si dice che all’interno del tempio sotto l’attenta guida della profetessa Anna, Maria tesse il grande velo che poi si squarcerà, come il cuore di Maria, quando Gesù muore sulla croce. A quattordici anni Maria fu condotta in sposa a San Giuseppe e i genitori ovviamente erano presenti.

La Santa ebbe la fortuna e il dono di vedere l’infante Gesù su cui riversava l’amore di cui solo le nonne sono capaci.  Sant’Anna e San Gioacchino morirono molto anziani e secondo la tradizione l’una morì di Martedì l’altro di Domenica alla presenza di Gesù, Maria e Giuseppe.